Az. Agr. e Cantina di Giovanni Cenci

Introduzione

La Cantina Cenci si trova nello storico insediamento rurale dei monaci olivetani, esperti nella selezione di terreni adatti alla coltivazione della vite e dell’olivo. I vigneti della cantina sono posizionati su questi terreni dove la famiglia Cenci produce vini da quattro generazioni applicando i principi della tradizione e dell’innovazione. Le viti sono coltivate su terreni composti da argilla, calce, calcio e alti livelli di travertino, addizionati con fertilizzanti organici e controllando il microclima e la qualità complessiva delle uve per ridurre al minimo l’uso di zolfo e rame, secondo i processi dell’agricoltura biologica.

Moduli correlati:
Nome dell'agricoltore/ imprenditore o altra iniziativa
Az. Agr. di Giovanni Cenci
Anno di istituzione dell'iniziativa
1950
Posizione
Vocabolo Anticello Uno, 50, 06072 San Biagio della Valle, Marsciano (Perugia), IT52 Umbria

Descrizione del caso

La famiglia Cenci produce vino da quattro generazioni praticando la viticoltura nel rispetto della tradizione e delle caratteristiche del territorio ereditato dai monaci olivetani, fonte di ispirazione per la famiglia Cenci. All’inizio degli anni Cinquanta, Mario, agricoltore esperto e innovativo, nonno di Giovanni, che attualmente gestisce l’azienda, selezionò i primi cloni di Grechetto, Sangiovese e Malvasia dalle viti coltivate dai monaci olivetani, e furono impiantati i primi vigneti della Cantina Cenci. Nel 2012 è stata inaugurata la nuova cantina, dopo una ristrutturazione di due anni della sede aziendale curata dall’architetto Mario Cenci, fratello di Giovanni. La Cantina Cenci è in grado di offrire vini di alta qualità biologica per un settore di nicchia, combinando un profondo rispetto per la tradizione con tecnologie innovative e avanzate, dal campo alla cantina, sotto la guida di Giovanni Cenci che ricopre il ruolo di viticoltore, enologo e sommelier della cantina. L’enfasi posta sulla tradizione, unita al rispetto dell’ambiente, alle tecnologie digitali incentrate sulle previsioni meteorologiche in campo e alle prospettive innovative, ha forgiato una chiara definizione dell’identità aziendale.

Superficie totale e/o numero di animali

40 ettari di superficie totale, di cui 7 ettari di vigneto, 28 ettari di seminativi (grano duro, orzo, favino, erba medica e girasole), 0,3 ettari di oliveto e 0,6 ettari di stagno.

Attività agricola principale e attività multifunzionali

Vigneti, produzione di vino

Sfide critiche dell'azienda agricola/ regione

Riduzione dell’impronta di carbonio della produzione vinicola, dell’uso di sostanze chimiche non sintetiche consentite dall’agricoltura biologica e delle emissioni di gas serra.

Attività CSA

L’azienda agricola e vitivinicola Cenci presta particolare attenzione ai fattori ambientali e produttivi, che possono migliorare la qualità del vino riducendo l’uso di prodotti chimici non sintetici consentiti per l’agricoltura biologica e mantenere un ecosistema naturale. Per ottenere questi risultati, un’unità di controllo riceve le informazioni necessarie dai sensori in campo per determinare l’esatta tempistica dei trattamenti con prodotti fitosanitari naturali, evitando l’uso eccessivo di prodotti chimici non sintetici, come il solfato di rame e la miscela bordolese, ed evitando inutili dispersioni. Il computer dell’azienda agricola riceve ed elabora i dati con algoritmi che determinano il giorno e l’ora dell’intervento ed emettono un rapporto. Anche questa attività svolta direttamente dal proprietario è supervisionata da un sistema di supporto decisionale delocalizzato. Un laghetto naturale adiacente al vigneto serve non solo a fornire l’acqua per l’impianto di irrigazione a goccia, ma anche a creare un ecosistema e un microclima favorevole alla biodiversità e all’habitat naturale delle viti.

La cura del campo e delle condizioni di salute dei vigneti si unisce alla cura dei vini sapientemente creati da vitigni in purezza o in assemblaggio che ne esaltano le caratteristiche organolettiche. La cantina è quindi dotata di controllo climatico e di tini e botti di alta qualità che garantiscono l’affinamento sotto un costante controllo enologico.

Motivo per cui ci si impegna nella CSA/ momento di spinta per l'implementazione

La cura della qualità secondo una visione basata sulla conservazione del patrimonio tradizionale e sull’utilizzo delle più innovative tecniche di controllo in campo e in cantina, implica anche una particolare attenzione ai cambiamenti climatici in atto e alle relative attività di mitigazione e adattamento. Questo è il motivo per cui è stata integrata la metodologia dell’agricoltura biologica, compreso un sistema di irrigazione a goccia per il risparmio idrico, con un sistema di supporto decisionale affidabile e costante.

Descrizione dell'innovazione

L’innovazione in questo caso è semplice ma efficace, basata su dati meteorologici locali costantemente raccolti e incrociati con dati satellitari. Questo metodo, senza trascurare il controllo tecnico visivo in campo, permette di determinare con precisione i tempi, le modalità e le quantità necessarie per gli interventi preventivi anticipando la presenza di crittogame o altre malattie delle piante.

Processo di implementazione dell'innovazione e metodi di gestione dell'innovazione utilizzati

La funzione del sistema di supporto alle decisioni avviene direttamente sotto il controllo dell’agricoltore in tempo reale, con un’implementazione dei dati satellitari del sistema centrale delocalizzato e con una rielaborazione algoritmica dei dati per determinare tempi, modi e quantità dei mezzi tecnici con cui intervenire.

Risultati odierni di questa implementazione

Il sistema di supporto alle decisioni ha permesso un risparmio stimato del 30% di prodotti pesticidi e fungicidi e un risparmio idrico del 15%, regolando l’approvvigionamento e il flusso in base alle previsioni meteorologiche.

SWOT del caso odierno

I punti di forza dell’azienda derivano da una visione della qualità che parte dal campo e arriva alla cantina e che ha saputo coniugare tradizione e innovazione. I punti deboli consistono nella relativa ristrettezza della nicchia di mercato interessata alla qualità naturale, oltre che biologica e ambientale, dei prodotti.

Le opportunità sono determinate da una crescente attenzione a questi fattori da parte di un mercato che, seppur di nicchia, è in crescita. Le minacce sono costituite dai rischi di contaminazione esterni all’azienda, fortunatamente poco diffusi nel territorio circostante, e dai possibili rischi ambientali dovuti ai cambiamenti climatici, oggi non ancora così gravi, ma suscettibili di aggravarsi in futuro a causa dell’aumento delle temperature, e quindi della siccità e dello stress termico, o di precipitazioni improvvise molto concentrate e intense.

Educazione/ Formazione dei decisori/ persone leader

Giovanni, il titolare, ha potuto usufruire di uno stage di due anni presso l’Istituto di Scienze della Vite e del Vino di Bordeaux, dove ha perfezionato le conoscenze fornite dal master in Scienze della Produzione Agroalimentare dell’Università di Perugia. Inoltre ha potuto partecipare a corsi promossi da “CIA Agricoltori Italiani” e ad altre iniziative private. Un ulteriore aiuto formativo gli viene dalla costante partecipazione alle principali fiere enologiche internazionali.

Prospettive/ finalità e obiettivi

L’azienda agricola e vinicola Cenci è una realtà consolidata grazie al lavoro di quattro generazioni e allo sviluppo che l’attuale proprietario ha voluto imprimere in nome della qualità e della sostenibilità. Ulteriori sviluppi potranno includere la produzione di energia fotovoltaica accessoria per ridurre ulteriormente l’impronta di carbonio dell’azienda.

Insegnamenti e raccomandazioni

L’esperienza di Giovanni Cenci dimostra che coniugare tradizione e innovazione, qualità dei prodotti e sostenibilità ambientale è possibile e raccomandabile. Rispettare il territorio e le proprie origini è un passo necessario per andare oltre, aprirsi alla conoscenza di altri mondi e altri saperi e culture, e investire in un futuro in cui le nuove tecnologie e l’intelligenza artificiale non possono sostituirsi ma contribuire al successo e a un sano rapporto con l’ambiente.

Risultato, successo e fattori di rischio

Situazione attuale

L’attuale configurazione aziendale è equilibrata, garantisce una nicchia di successo e non presenta rischi di precarietà o fallimento. Il mercato locale si sta aprendo sempre più a questo tipo di prodotti naturali di qualità e le esportazioni sono in crescita grazie all’informazione globale.

Dipendenza da qualsiasi tipo di sostegno/ sussidio continuo

L’azienda non dipende da prestiti per investimenti e la giovane età del titolare garantisce un futuro di continuità.

Dipendenza da aspetti regionali/ personali specifici

I disciplinari di produzione a indicazione geografica e le iniziative come le Strade del Vino dell’Umbria e la partecipazione a progetti con finanziamenti europei del Complemento Sviluppo Rurale insieme a Gruppi Operativi con università e centri di ricerca ci permettono di approfondire i possibili sviluppi di ulteriore innovazione.

Applicabilità in altre regioni/ altre situazioni

L’esperienza del caso di studio si riferisce al settore vitivinicolo, senza limitazioni geografiche dei concetti espressi, ma anche con la possibilità di utilizzo, in particolare per la versatilità dei processi di supporto alle decisioni, in altri settori agricoli e agroalimentari.